Un grande classico per i bambini dai 5 anni di età
Spettacolo per le Scuole Primarie e Scuole Secondarie di primo grado
Tema: avventure sui mari, i pirati, caccia al tesoro, l’amicizia, i classici della letteratura, tema storico
PRODUZIONE: Ditta Gioco Fiaba
TESTO E REGIA: Luca Ciancia
CON: Luca Ciancia, Luca Follini e Massimiliano Zanellati
SCENE: Luca Tombolato
COSTUMI: Valeria Bettella
Liberamente tratto da “l’Isola del Tesoro” di R. L. Stevenson
Liberamente tratto dal libro di Stevenson uno spettacolo comico e avventuroso dove, tra colpi di scena e misteri da dipanare, attori e spettatori salperanno insieme per una fantastica “caccia al tesoro”. Il giovane Jim, protagonista dell’avventura, affronta con coraggio la sfida dei pirati Long John Silver e Cane Nero e, entrato in possesso della mappa del capitano Flint, si imbarca alla volta della misteriosa isola. Ma il suo viaggio non sarà così semplice… Sull’isola infatti Flint ha lasciato un altro pirata ormai folle a guardia del tesoro e poi trabocchetti, trappole, scheletri e false indicazioni capaci di sviare l’avventuriero più sicuro portandolo a fine certa. E poi la mappa è incompleta! Anche se Silver ha un pappagallo che pare sapere molte cose…
"Ben strutturata e accattivante per un pubblico di ragazzi invece la versione teatrale de
"L'isola del Tesoro”dovuta alla milanese Ditta Gioco Fiaba con Andrea Cereda, Luca Follini e Massimiliano Zanellati,
su testo e regia di Luca Ciancia, che traspone sul palcoscenico la complessa trama del capolavoro di Stevenson affidandola
a tre attori che interpretano in modo convincente ruoli diversi. Personalmente ci sarebbe piaciuto soprattutto nella prima
parte una resa più approfondita del rapporto tra Jim, il giovane protagonista del plot, e il mitico Long John Silver ma tutti
i principali snodi della vicenda sono narrati ed interpretati con sobria accuratezza su una semplice scena di Luca Tombolato
che diventa ora locanda, ora tolda di nave, ora isola, dove con bella invenzione viene tenuto in vita anche il mitico
Capitano Flint. Alla fine lo spettacolo risulta una godibile ed intelligente trasposizione di uno dei testi apparentemente
più semplici ma in realtà più complessi della letteratura inglese."
MARIO BIANCHI da EOLO 25/07/2011